Descrizione
La chiesa dei Santi Pietro e Paolo si trova a Tiarno di Sopra. Le prime notizie sono di una cappella dedicata a San Pietro del X-XI secolo. La chiesa è nominata per la prima volta nel testamento di di “donna Benvenuta fu Zanetto” del 28 maggio 1400. L’edificio era soggetto di dissapori tra le popolazioni di Tiarno di Sopra e Tiarno di Sotto riguardo alla manutenzione dell’immobile. Nel 1562 la chiesa è restaurata secondo le indicazioni della visita pastorale del principe vescovo Bernardo Clesio.
Altri lavori sono fatti tra il 1580 e il 1599, è rifatta la facciata. La chiesa è ampliata tra il 1640 e i il 1650, i lavori interessano la costruzione del coro, della sacrestia e il campanile. Il 2 febbraio 1652 la chiesa viene consacrata. L’anno 1702 è la data del termine dei lavori tra cui la decorazione a stucco. Altri lavori verso il 1740 che interessano l’abside e la cupola sopra il presbiterio. Presbiterio dipinto da Giovanni Bevilacqua nel 1912. La chiesa dei Santi Pietro e Paolo viene gravemente danneggiata durante la prima guerra mondiale tra il 1915 e il 1918 e a seguito di questo nel 1930 viene riedificata su progetto dell’ingegnere Michele Sbriziolo. Nel 1950 la chiesa è oggetto di lavori di rifinitura come il rivestimento ligneo perimetrale della navata. Il 29 dicembre 1959 diventa parrocchia.
Descrizione
La chiesa è orientata a sud. Ha una facciata a due spioventi, delimitata da lesene binate ed aperta da un portale architravato con frontone triangolare.
La chiesa primitiva è inglobata in quella attuale ed è collocata ortogonalmente a formare una specie di transetto. Il braccio sinistro, il più esteso è utilizzato come cappella feriale. Dal lato verso ovest si trova la facciata originaria con due spioventi e un portale architravato e una finestra lunettata. Dal lato opposto emerge il corpo delle vecchia chiesa con il campanile in granito. La chiesa ha una navata unica ed è suddivisa in tre campate e termina in un presbiterio absidato. La cappella feriale è caratterizzata da un’ampia cupola ellittica e da una ricca decorazione plastica. Il pavimento della navata e del presbiterio è in mattonelle bicolori in graniglia a formare motivi geometrici. La cappella feriale ha il pavimento a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali.